Cos’è la depressione atipica? Sintomi e cause

Cos’è la depressione atipica? Sintomi e cause
Cos’è la depressione atipica? Sintomi e cause

La depressione atipica è un disturbo differente dalla depressione maggiore e, nonostante il nome, non è rara come si potrebbe pensare. Questo disturbo presenta una varietà di sintomi particolari, tra cui il bisogno eccessivo di dormire (ipersonnia), una fame più intensa del normale (ipergafia) e una particolare sensibilità al rifiuto.

Questi aspetti la rendono diversa da altre forme di depressione, come quella melanconica, in cui i sintomi tendono a essere più stabili e resistenti alle influenze esterne.

Diagnosticare la depressione atipica è essenziale, perché un trattamento efficace può aiutare chi ne soffre a migliorare la sua qualità della vita. Spesso, i sintomi possono essere fraintesi o confusi con altre problematiche, portando così a un ritardo nel ricevere l’aiuto necessario.

Sintomi della depressione atipica

Quando parliamo di depressione atipica, ci troviamo di fronte a una serie di sintomi, spesso confusi o mal interpretati, ma che sono il cuore della diagnosi e dell’ analisi di questo disturbo.

Uno dei segnali più evidenti è l’umore reattivo. A differenza di altre forme di depressione, qui l’umore non resta sempre cupo e impenetrabile. Al contrario, una persona che soffre di depressione atipica può avere dei momenti di sollievo e persino di gioia in risposta a eventi positivi.

Per esempio, un complimento o una notizia felice potrebbero momentaneamente far sentire meglio la persona, anche se questo miglioramento spesso è temporaneo e non riesce a scalfire il malessere di fondo.

È come vivere su una montagna russa emotiva, dove piccoli momenti di luce si alternano a periodi di buio più intenso.

Un altro sintomo distintivo è il bisogno eccessivo di dormire, noto come ipersonnia. Molte persone con depressione atipica si sentono costantemente affaticate e dormono per molte ore al giorno, a volte anche di più di quanto sarebbe salutare.

Questo non è solo un modo per cercare sollievo dal dolore emotivo, ma è anche un sintomo fisiologico che compromette la produttività e la capacità di affrontare la vita quotidiana.

Il sonno, che dovrebbe ristorare, diventa invece un rifugio, ma a lungo andare peggiora il senso di oppressione e rende ancora più difficile uscirne.

Sintomi della depressione atipica
Sintomi della depressione atipica

Spesso chi soffre di depressione atipica nota un aumento dell’appetito, soprattutto per cibi ricchi di carboidrati e zuccheri. Questo comportamento è chiamato iperfagia e sembra essere una risposta inconscia al bisogno di consolazione in momenti di profondo disagio emotivo.

Tuttavia, il legame tra ansia e alimentazione eccessiva può portare a un aumento di peso, che spesso non fa che peggiorare il senso di inadeguatezza e bassa autostima.

È una sorta di circolo vizioso, in cui la persona cerca conforto nel cibo, ma finisce per sentirsi ancora peggio a causa degli effetti che questo ha sul proprio corpo e sulla propria immagine.

A questi sintomi si aggiunge un fenomeno meno conosciuto ma altrettanto invalidante, la paralisi plumbea. Questo termine si riferisce a una sensazione di pesantezza agli arti, come se le braccia e le gambe fossero caricate di un peso impossibile da sollevare.

Chi la prova descrive una fatica estrema anche nel fare piccoli movimenti, come alzarsi dal letto o semplicemente camminare. È una sensazione fisica che si manifesta a livello emotivo, rendendo la persona “bloccata” nel suo corpo e incapace di reagire agli stimoli esterni.

Gli attacchi di panico possono manifestarsi come episodi improvvisi e intensi di paura o disagio, che si sovrappongono al quadro già complesso della depressione atipica. In questi momenti, il corpo sembra reagire in modo sproporzionato, con sintomi come battito accelerato, sudorazione e sensazione di soffocamento.

Chi soffre di depressione atipica può essere particolarmente vulnerabile agli attacchi di panico, poiché l’ipersensibilità al rifiuto e il carico emotivo dei sintomi favoriscono un terreno fertile per l’insorgenza di queste crisi.

Infine, la depressione atipica porta spesso con sé una profonda sensibilità al rifiuto. Le persone che ne soffrono reagiscono in modo intenso alle critiche o ai segnali, anche lievi, di disapprovazione.

Questo significa che un commento o un’espressione poco incoraggiante possono causare reazioni emotive sproporzionate, suscitando sentimenti di inadeguatezza e un forte disagio.

L’ipersensibilità al rifiuto influisce non solo nelle relazioni personali, ma anche sul lavoro e nella vita sociale, creando una costante preoccupazione di non essere accettati o di non essere all’altezza.

Ogni sintomo ha un impatto profondo sulla vita di chi soffre di depressione atipica, portando a un accumulo di difficoltà che influenzano ogni aspetto del quotidiano.

Cause della depressione atipica

Quali sono le cause della depressione atipica?
Quali sono le cause della depressione atipica? Fattori genetici, neurobiologici e ambientali

Le cause della depressione atipica sono svariate e possono abbracciare una combinazione di fattori genetici, neurobiologici e ambientali. Anche gli eventi stressanti o traumatici giocano un ruolo significativo, soprattutto se hanno avuto un forte impatto emotivo.

Alcune persone possono essere geneticamente predisposte alla depressione atipica, ereditando una maggiore sensibilità ai cambiamenti ormonali e chimici nel cervello.

A ciò si aggiungono fattori ambientali, come le esperienze di vita e i traumi vissuti, che possono innescare i sintomi o aggravare una predisposizione latente.

In alcuni casi, le persone con personalità autonomiche o sociotropiche – cioè, quelle che dipendono molto dall’approvazione degli altri o che sviluppano relazioni strette e profonde – sono maggiormente predisposte. La dipendenza emotiva dalle opinioni e dalle reazioni altrui può infatti diventare un terreno fertile per l’ipersensibilità al rifiuto e altri sintomi tipici della depressione atipica.

Differenza tra depressione atipica e depressione maggiore

A differenza della depressione maggiore classica, dove l’umore tende a essere persistentemente basso, nella depressione atipica l’umore è reattivo, cioè può migliorare in presenza di eventi positivi.

Un’altra differenza importante riguarda i sintomi somatici: chi soffre di depressione atipica sperimenta spesso un aumento di peso e una tendenza alla sonnolenza, mentre nella depressione classica questi aspetti sono meno comuni o addirittura opposti, con frequenti casi di perdita di appetito e insonnia.

EMDR e trattamento della depressione atipica

Trattamento della depressione atipica
Trattamento della depressione atipica

l trattamento della depressione atipica inizia spesso con il supporto psicologico, che rappresenta un aiuto prezioso per chi affronta questo tipo di disturbo. Rivolgersi a uno psicologo, come il Dott. Federico Circi, con studio a Roma in zona Viale Marconi, offre uno spazio sicuro dove esplorare le proprie emozioni, comprendere le radici del malessere e ricevere strumenti concreti per gestire i sintomi.

Nel percorso terapeutico, l’obiettivo principale non è solo quello di alleviare i sintomi immediati, ma di aiutare la persona a individuare e comprendere i fattori che mantengono il disagio.

Per esempio, sintomi caratteristici della depressione atipica, come l’ipersensibilità al rifiuto o la paralisi plumbea, possono avere radici profonde in dinamiche emotive e relazionali. La psicoterapia consente di affrontare questi aspetti, aiutando a identificare schemi di pensiero che contribuiscono al malessere.

Tra le tecniche più efficaci per chi soffre di depressione atipica, l’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) si rivela un’opzione particolarmente utile quando sono presenti esperienze passate non risolte. Questo metodo permette al paziente di rielaborare eventi dolorosi e ridurre la carica emotiva negativa ad essi associata, attenuando i sintomi. L’EMDR è indicato in particolare per chi sperimenta una vulnerabilità emotiva marcata, poiché contribuisce a rompere i legami tra i ricordi traumatici e il disagio attuale.

Le sedute psicologiche possono anche concentrarsi su strategie pratiche per affrontare sintomi quotidiani, come l’ipersonnia o l’aumento dell’appetito, e su tecniche di gestione delle emozioni. Questo approccio aiuta la persona a riconoscere i propri stati d’animo e a rispondere con maggiore consapevolezza, migliorando così la qualità della vita a lungo termine.

In momenti di crisi, il supporto psicologico può essere un’ancora di stabilità: il sostegno empatico dello psicologo aiuta a superare le fasi più difficili e favorisce il recupero dell’equilibrio emotivo. Per molti, avere un professionista di riferimento è un’importante fonte di supporto.

In alcuni casi, il trattamento può essere completato da farmaci, che però restano un sostegno temporaneo, mentre la psicoterapia lavora su un cambiamento più duraturo. Rivolgersi a un professionista come il Dott. Federico Circi significa iniziare un percorso che porta a una comprensione più profonda e a una maggiore resilienza nel lungo periodo. Per ulteriori informazioni, puoi cliccare qui.

Come aiutare una persona con depressione atipica

Aiutare qualcuno che soffre di depressione atipica può essere molto complesso, la verità è che, quando una persona cara si trova ad affrontare questo tipo di difficoltà, uno degli aspetti più importanti è semplicemente esserci.

La depressione atipica, come altre forme di depressione, porta con sé un grande isolamento emotivo: chi ne soffre può sentirsi compreso solo a metà o addirittura frainteso da chi gli sta intorno. Perciò, la prima cosa che possiamo fare è cercare di essere presenti, ascoltando senza giudicare e dimostrando la nostra disponibilità.

Accettare l’idea che la persona cara non possa “riprendersi” con la forza di volontà è fondamentale. La depressione atipica non è qualcosa che si può superare con un semplice incoraggiamento; non è questione di “pensare positivo” o di “cambiare atteggiamento.”

Al contrario, è una condizione che richiede tempo, pazienza e un sostegno costante. Quando comunichiamo con qualcuno che attraversa questo tipo di esperienza, è utile evitare frasi che possano suonare come soluzioni semplici.

Anche le frasi più benintenzionate, come “Cerca di distrarti” o “Vai fuori, ti farà bene,” possono sembrare insensibili o non adeguate alla complessità del loro malessere.

Un altro passo importante è incoraggiare la persona a cercare il supporto di un professionista. Spesso, chi soffre di depressione può avere difficoltà ad accettare la necessità di chiedere aiuto o potrebbe sentirsi riluttante all’idea di affidarsi a uno specialista.

Qui, il nostro ruolo deve essere quello di sostenere questa decisione con gentilezza, senza pressione. Potremmo, ad esempio, offrire di accompagnarla al primo incontro, se lo desidera, o semplicemente ricordarle che rivolgersi a un terapeuta è un atto di cura e non un segno di debolezza.

Quello che conta davvero è dimostrare alla persona che non è sola. Anche un piccolo gesto di attenzione, come un messaggio o una visita, può fare una grande differenza.

La depressione atipica può rendere difficile per chi ne soffre mantenere relazioni o contatti, quindi sapere che c’è qualcuno disposto a stare accanto, senza pretese o aspettative, è un conforto importante.

Essere pazienti e offrire sostegno, senza cercare di “aggiustare” la situazione, è spesso il regalo più grande che possiamo fare.

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