Depressione

Nel senso comune, con il termine depressione si intende umore a terra e/o mancanza di voglia di vivere. Da un punto di vista clinico, esistono differenti tipologie di depressione.

Episodio depressivo

L’episodio depressivo è la forma di depressione più comune. Ha una durata di molte settimane o di mesi e ha un inizio rapido che si sviluppa in pochi giorni. Si parla di episodio depressivo solo se sono presenti contemporaneamente diversi sintomi depressivi per almeno 2 settimane. 

Dopo il primo episodio depressivo la persona con molta probabilità andrà incontro nella vita ad  ulteriori episodi; (disturbo depressivo ricorrente). Il rischio di ricorrenza viene ridotto se tale disturbo è trattato adeguatamente.

Disturbo depressivo ricorrente

Quando gli episodi depressivi si ripetono si parla di disturbo depressivo ricorrente.

Distimia

La distimia è caratterizzata da un livello di alterazione dell’umore di gravità più leggera rispetto alla sintomatologia che compare nell’episodio depressivo e nel disturbo depressivo ricorrente. La sua caratteristica è che tale disturbo inizia tipicamente durante l’adolescenza ed è di natura persistente con sintomi che durano minimo 2 anni fino a decenni. Le persone che soffrono di distimia a volte soffrono anche di episodi depressivi. Nel caso di distimia + episodi depressivi la diagnosi è doppia depressione.

Depressione bipolare

I disturbi affettivi bipolari (disturbo maniaco-depressivo) sono  più gravi dei precedenti appena descritti e comprendono un’alterazione oscillante dell’umore di maggiore o minore gravità a seconda del quadro clinico.

Si distinguono due forme: bipolare I e bipolare II.

I pazienti bipolari I soffrono sia di episodi depressivi, sia di episodi maniacali. Gli episodi maniacali possono verificarsi improvvisamente dopo diversi episodi depressivi. La diagnosi di depressione unipolare, eventualmente già presente, deve essere sostituita  da disturbo affettivo bipolare. 

Questo cambiamento dello stato dell’umore può verificarsi molto rapidamente (nel corso di una notte) dopo un episodio depressivo o dopo mesi e anni di stato dell’umore sano. Le fasi maniacali sono caratterizzate da un umore eccessivo, iperattività, irrequietezza, irritabilità, loquacità e ridotta necessità di sonno. La mania influenza il pensiero, il giudizio e il comportamento sociale causando seri problemi e difficoltà. 

Durante la fase maniacale la persona può assumere pratiche sessuali sconsiderate, decisioni imprudenti o decisioni economiche impulsive. In questo tipo di disturbo si oscilla dall’entusiasmo alla disperazione più profonda.

Bipolare II: Se i sintomi maniacali sono meno pronunciati e non portano a gravi problemi psicosociali, non viene diagnosticato un episodio maniacale ma ipomaniacale. Se un paziente soffre sia di episodi depressivi, sia di episodi ipomaniacali, viene diagnosticato un disturbo bipolare II. A volte l’episodio ipomaniacale si verifica immediatamente dopo la fine di un episodio depressivo.

Depressione psicotica

La depressione psicotica o delirante è una forma specifica e grave di episodio depressivo. E’ caratterizzata da idee deliranti e false convinzioni e talvolta allucinazioni. 

Le idee distorte generano delusioni tipicamente incentrate su sentimenti di colpa esagerati (ad esempio “Sono solo un peso per la mia famiglia” o “Ho fatto un errore irreparabile”). 

Anche se realisticamente vi è prova di confutazione di tali idee la convinzione irrazionale tende permanere disponibile la prova del contrario (ad esempio avere abbastanza denaro anziché sentirsi economicamente rovinato). 

I pazienti con questo problema hanno quasi sempre bisogno di un trattamento psichiatrico a causa della gravità di questo disturbo e dell’elevato rischio di suicidio. La depressione psicotica può verificarsi sia nella depressione unipolare che bipolare.

Depressione atipica

I pazienti con questo tipo di depressione hanno gli stessi sintomi depressivi di quelli con depressione tipica. Due sono le differenze: i pazienti con depressione atipica mostrano eccessiva assunzione di cibo e di sonno mentre nei pazienti con depressione tipica si verifica mancanza di appetito (spesso con perdita di peso) e difficoltà ad addormentarsi. Questo tipo di depressione può verificarsi nella depressione unipolare e bipolare.

Disturbo affettivo stagionale

I pazienti con disturbo affettivo stagionale soffrono di questo tipo di depressione solo durante una certa stagione dell’anno, tipicamente durante l’autunno e l’inverno. Mostrano i sintomi descritti nella depressione atipica e tornano al normale funzionamento psichico quando la stagione della depressione finisce.

La depressione è uno dei mali del secolo e ne soffre una grande fetta della popolazione mondiale. Essa può avere sia una natura organica che relazionale. E’ fondamentale sottolineare che, spesso, il disturbo depressivo può avere un’origine legata alla natura delle prime relazioni.

Ad esempio, persone che non vengono lasciate libere di esprimersi o che tendono a rivolgere l’aggressività verso sé stesse, anziché verso il mondo esterno, possono manifestare una depressione; persone eccessivamente criticate, svalutate e trascurate durante le prime e più importanti relazioni.

Per questo è importante, attraverso il percorso psicoterapeutico, permettere alla persona di sperimentare modalità relazionali nuove e più funzionali, elaborando e modificando quelle precedentemente apprese e disfunzionali.