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Differenze a a chi rivolgersi: psicologo, psicoterapeuta, psichiatra, neurologo
Lo Psicologo
Lo psicologo è un professionista della salute mentale che ha conseguito in la laurea in psicologia, è abilitato all’esercizio della professione di psicologo previa iscrizione all’Ordine degli Psicologi.
Tale iscrizione è consentita solo dopo la conclusione di un tirocinio annuale post-lauream e il successivo superamento dell’Esame di Stato.
La professione di Psicologo: “Comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e d’intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità. Comprende, altresì, le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito” (Legge n°56/89 – Ordinamento della Professione di Psicologo).
Lo Psicologo interviene utilizzando metodologie e tecniche psicologiche coerenti con l’analisi della domanda di aiuto del cliente e il contesto nel quale applica la sua professionalità (es. ambito clinico, del lavoro, evolutivo, giuridico, etc.).
Lo Psicoterapeuta
Lo psicoterapeuta può essere sia uno Psicologo che un Medico.
Entrambi, dopo la rispettiva laurea devono essere in possesso di una specifica Specializzazione in Psicoterapia tramite corso almeno quadriennale, che preveda una adeguata formazione e addestramento in psicoterapia.
Tali percorsi di specializzazione possono presentare differenti orientamenti teorici. Essi sono stati attivati (ai sensi del DPR n. 162, 10 marzo 1982) presso scuole di specializzazione universitarie o presso istituti privati riconosciuti con le procedure di cui all’art. 3 del citato decreto (Legge 56/89, art. 3 – Ordinamento della Professione di Psicologo).
Nella scelta del percorso formativo di specializzazione, lo psicologo o medico e futuro psicoterapeuta ha la possibilità di scegliere tra diversi approcci e indirizzi teorici.
Per citarne i più noti e rilevanti: Psicoanalitico/Psicodinamico, Analitico Transazionale, Sistemico-Relazionale, Cognitivo/Comportamentale.
Ciascuno di questi utilizza metodologie specifiche.
La psicoterapia è caratterizzata da un primo momento di raccolta dei dati del paziente e successiva analisi del problema, costituito solitamente da un numero definito di incontri.
Solo successivamente è possibile decidere se intraprendere un percorso psicoterapeutico vero e proprio.
La psicoterapia consiste in uno spazio e un tempo che l’individuo, la coppia o la famiglia, prende per sé, per affrontare i suoi nodi problematici, in un contesto protetto, e conoscere meglio le proprie potenzialità sviluppando cambiamenti interiori e di comportamento.
E’ importante sottolineare che rispetto all’intervento di sostegno psicologico, il percorso di psicoterapia necessita di una forte motivazione da parte di chi lo intraprende implicando una disponibilità a mettersi in gioco per esplorare, conoscere e affrontare quegli aspetti di sé, del contesto di appartenenza e della propria storia, che probabilmente sono alla base della sofferenza attuale.
Sia lo Psicologo che lo Psicoterapeuta, nell’esercitare la professione in ambito privato, sono obbligati a rispettare il Codice Deontologico e ad essere in possesso di un’assicurazione terzi.
Lo Psichiatra
Lo Psichiatra è laureato in Medicina, specializzato in Psichiatria e può esercitare la Psicoterapia se ha seguito una specifica formazione.
La differenza sostanziale tra Psicologo, Psicoterapeuta e Psichiatra risiede nel modo di vedere la persona e nell’approccio utilizzato.
Lo Psichiatra utilizza un approccio tipicamente medico, diagnostico e farmacologico. Si focalizza sul sintomo cercando di risolvere quello.
Cura i disturbi psichici e le malattie mentali attraverso l’utilizzo di farmaci come antidepressivi, ansiolitici, neurolettici, antipsicotici.
Psicologo, Psicoterapeuta concepiscono la persona nella sua complessità bio-psico-sociale e culturale, il sintomo o disagio è quindi da considerare in questa prospettiva.
Lo Psicologo, Psicoterapeuta tipicamente non si focalizza esclusivamente sul sintomo ma ne cerca le premesse o le cause e tende a risolvere evitando di concentrarsi solo sul disturbo.
In alcuni casi clinici, lo Psicologo/Psicoterapeuta e lo Psichiatra collaborano in equipe nella presa in carico di una persona utilizzando sia l’aspetto della cura psicoterapeutica che prevede una elaborazione dei vissuti interiori, una valutazione della personalità e dei disagi dei quali la persona stessa è portatrice sia l’apporto farmacologico.
Il Neurologo
Il medico specializzato in Neurologia si occupa di disturbi collegati a lesioni o deficit del sistema nervoso, del movimento, della sensibilità, dell’equilibrio, alla memoria, al linguaggio, problemi cognitiva correlati all’invecchiamento e al decadimento cognitivo (ad es. Alzheimer, Parkinson, etc.).
Il neurologo si interessa di malattie, disfunzioni o lesioni al cervello, basandosi sull’evidenza organica delle malattie neurologiche.
Collabora, inoltre, con l’equipe psicologica/psichiatrica quando emergono difficoltà psicologiche e relazionali che possono scaturire proprio dalle lesioni o alterazioni fisiche del cervello o del sistema nervoso periferico (es. problemi di ansia e depressione).